Sila National Park

Il Parco Nazionale della Sila è un Parco soprattutto montano, in cui i boschi occupano l’81% della superficie totale, mentre i pascoli interessano il 4% della superficie totale. È caratterizzato dalla presenza massiccia del faggio (35% della superficie a bosco) che interessa prevalentemente le aree più in quota e dalle pinete di pino laricio (43% dei boschi) nelle vaste aree pianeggianti o in leggero pendio che contraddistinguono l’altopiano.

In Sila Piccola particolarmente importanti dal punto di vista storico-culturale e vegetazionale sono i boschi misti faggio-abete di Monte Gariglione e Monte Femminamorta. In Sila Greca assumono rilevanza i popolamenti di querce (soprattutto cerro e farnetto), localmente misti con aceri e frassini e altre latifoglie. Nella presila di Catanzaro, dove il territorio del Parco scende a quote modeste, si hanno cedui e castagneti da frutto, soprassuoli di leccio, localmente misto a sughera e rimboschimenti di pini mediterranei. Tipici di tutta l’area del Parco sono anche i pioppeti di tremolo, soprattutto nelle zone percorse da incendi, e le formazioni di ontano nero lungo i corsi d’acqua.

Escursioni in Mountain Bike

Sentieri battuti e ridisegnati all’interno del Parco, piste ciclabili tra pianori e vallate già segnate dal passaggio di pastori ed animali, declivi comunque accessibili senza troppa fatica, diventano tutti percorsi ideali anche con una bicicletta…da montagna, s’intende!

Escursioni a Piedi

Scarpe comode e zaino leggero: ecco come percorrere gli antichi sentieri silani. Il Parco Nazionale della Sila è pronto ad offrire sorgenti, fonti e mulini, torri e castelli, abbazie e santuari, ruderi e antiche case coloniche, a quanti vogliano percorrere a piedi l’altopiano. Centinaia di chilometri di sentieri ben segnalati vi aspettano.

Escursioni a Cavallo

Passeggiare a cavallo è un modo per attraversare le bellezze dell’altopiano silano, stupirsi delle sue meraviglie, rimanere affascinati dai suoi colori percorrendo sentieri che numerosi si ramificano per tutto il territorio, costeggiando siti di interesse: dai “Giganti della Sila” di Fallistro, ai Centri Visita, dai vecchi ‘tratturi’ dei briganti a posti ancora immersi nella natura più selvaggia.

Sci da Fondo e Discesa

La Sila diventa, sotto la neve, attrattiva eccezionale per gli amanti dell’escursionismo su sci da fondo e per chi, comunque, voglia entrare a piedi o con le ciaspole in simbiosi con la natura nel silenzio dei boschi, lontano dalle più affollate e frequentate piste sciistiche, anche esse comunque presenti nel Parco. Le piste da discesa, da dicembre a febbraio, nel loro ampio e lungo estendersi offrono, con gli sci ai piedi, uno spettacolo naturale incredibile.

Orienteering

La disciplina dell’orientarsi all’interno della natura, di origine scandinava, è una nuova attività sportiva che coniuga il divertimento con l’apprendimento. Cancella il timore dello smarrimento e la paura dell’ostacolo, perché insegna, tra le altre cose, a consultare le carte ed usare la bussola.

Treno a vapore della Sila

Il Treno della Sila non è un treno comune. Progettato per introdurre turisti e turismo in «una regione da organizzare nella regione»; un mezzo pensato come strumento che, attraversando un territorio di già suggestiva unicità, lo avrebbe trasformato in «una delle più feconde, delle più prospere, delle più belle zone della penisola», un treno insomma che avrebbe ravvicinato e messo in relazione genti e luoghi della Sila viaggiando all’interno del paesaggio silano. Quella silana nasce dunque come piccola ferrovia a scartamento ridotto, che nel progetto iniziale avrebbe dovuto congiungere Cosenza al porto commerciale di Crotone; ridimensionata, è stata organizzata su due assi ferrati: uno da Cosenza a Catanzaro, l’altro da Cosenza a San Giovanni in Fiore.

Fonte: parcosila.it