Olio di Calabria

Storia dell’olio in Calabria


L’Olio d’Oliva in Calabria: Tradizione, Storia e Eccellenza
L’olio d’oliva è da sempre il cuore pulsante della tradizione agricola della Calabria, una regione che vanta una storia millenaria legata alla coltivazione dell’olivo. La Calabria, con i suoi terreni soleggiati e il clima mediterraneo, è da secoli una delle terre più fertili e vocate per la produzione di olio di oliva di alta qualità. La sua eccellenza è testimoniata dalla varietà di oli, dalle tecniche tradizionali che si mescolano con l’innovazione e dalla cultura che ruota attorno all’oro verde calabrese.

La Nascita dell’Olio in Calabria: Storia e Tradizioni
Le origini della coltivazione dell’olivo in Calabria risalgono a tempi antichissimi. Già nell’antichità greca, la pianta dell’olivo era molto diffusa nella regione. Gli antichi Greci, infatti, erano tra i primi a riconoscere il valore dell’olio d’oliva non solo come alimento, ma anche come prodotto per la cura della pelle, come fonte di energia e come elemento sacro. La Calabria, che all’epoca faceva parte della Magna Grecia, divenne una delle terre di produzione per l’olio pregiato.

Nel corso dei secoli, la Calabria ha continuato a coltivare e perfezionare la sua tradizione olearia. I romani furono gli altri grandi artefici della diffusione dell’olivo, introducendo nuove tecniche di coltivazione e potatura. L’olio calabrese era già noto per la sua qualità, tanto che nel Medioevo e nel Rinascimento fu oggetto di scambi commerciali con altre regioni del Mediterraneo.

L’Olio Calabrese Oggi: Una Ricchezza della Terra
Oggi, la produzione di olio in Calabria è una vera e propria industria che coinvolge migliaia di agricoltori, frantoi e aziende agricole. La regione è famosa per il suo olio extravergine d’oliva, che nasce da varietà locali uniche, come la Carolea, la Nocellara del Belice, l’Ogliarola, e la Sinopolese. Questi uliveti si trovano principalmente nelle province di Reggio Calabria, Cosenza, Catanzaro, e Vibo Valentia, dove le altitudini e i terreni argillosi favoriscono una produzione di oli dal profilo organolettico distintivo, con note fruttate e un gusto deciso.

L’olio d’oliva calabrese ha ottenuto riconoscimenti a livello internazionale per la sua qualità. Una delle certificazioni più importanti che garantisce l’autenticità e la provenienza dell’olio è l’Indicazione Geografica Protetta (IGP). L’olio IGP Calabria, prodotto seguendo rigidi disciplinari, è uno dei più apprezzati nel mondo per le sue caratteristiche organolettiche, che lo rendono ideale per esaltare i piatti della cucina mediterranea.

Le Varietà di Olio in Calabria
Le olive calabresi, grazie alla varietà di cultivar locali, danno vita a oli con caratteristiche diverse ma tutte legate alla tradizione.

Carolea: La varietà più diffusa in Calabria, da cui si ottiene un olio di colore verde-giallo, dal sapore fruttato, con una leggera nota amara e piccante. È ideale per condire piatti semplici come insalate e pasta.

Nocellara del Belice: Un’olio dal sapore più deciso, fruttato e con una nota di amaro più marcata. È molto apprezzato per l’equilibrio tra il sapore e l’aroma.

Ogliarola: Questa varietà produce un olio delicato, di un colore dorato, con un sapore leggero, ma con una fragranza molto fine. È perfetto per piatti a base di pesce e verdure.

Sinopolese: È una varietà meno conosciuta ma che sta acquisendo crescente popolarità. Il suo olio ha un gusto più deciso e un colore verde intenso.

La Produzione dell’Olio: La Raccolta e la Lavorazione
La produzione dell’olio d’oliva in Calabria è ancora molto legata alle tradizioni, sebbene molte aziende abbiano modernizzato i propri frantoi e adottato tecniche innovative per migliorare la qualità. La raccolta delle olive avviene solitamente tra ottobre e novembre, a seconda delle condizioni climatiche e della varietà di olive. Le olive vengono raccolte a mano o con l’ausilio di macchinari, cercando di preservare l’integrità del frutto per evitare che l’olio perda in qualità.

Una volta raccolte, le olive vengono portate al frantoio dove subiscono il processo di molitura. Oggi molti frantoi calabresi utilizzano il metodo a freddo, che consente di mantenere intatte le proprietà nutrizionali e aromatiche dell’olio. Dopo la spremitura, l’olio viene separato dalla polpa e dalle bucce tramite centrifugazione. Infine, l’olio viene filtrato e conservato in contenitori di acciaio inox per preservare la sua freschezza.

L’Olio in Cucina: Un Tesoro della Tradizione Calabrese
L’olio d’oliva in Calabria non è solo un prodotto agricolo, ma è al centro della cultura gastronomica della regione. La cucina calabrese è ricca di piatti semplici ma dal sapore intenso, dove l’olio d’oliva è l’ingrediente principale. L’olio extravergine d’oliva viene utilizzato per condire piatti a base di pasta come il famoso “pasta con le sarde”, per preparare salse e marinate, ma anche per friggere, una tradizione che affonda le radici nella cucina contadina.

Inoltre, l’olio calabrese è un ingrediente fondamentale in piatti come la ‘nduja, un salume piccante tipico della regione, e nelle zuppe di legumi come la minestra di ceci. La sua versatilità in cucina lo rende un compagno ideale per ogni tipo di preparazione, dal piatto rustico alla creazione gourmet.

Il Futuro dell’Olio in Calabria: Sostenibilità e Innovazione
Negli ultimi anni, la produzione di olio in Calabria sta affrontando una sfida importante: la sostenibilità. La diffusione di pratiche agricole eco-compatibili, l’utilizzo di tecniche di agricoltura biologica, e l’attenzione alla tutela dell’ambiente sono diventati temi cruciali per i produttori. Le nuove generazioni di agricoltori sono sempre più attente a preservare le risorse naturali e a garantire un futuro prospero per la coltivazione dell’olivo.

L’innovazione tecnologica gioca un ruolo chiave nella produzione, con l’introduzione di frantoi moderni che permettono di migliorare la qualità dell’olio e ridurre l’impatto ambientale. Inoltre, la promozione dell’olio calabrese sui mercati internazionali e l’aumento del turismo rurale stanno contribuendo a valorizzare il patrimonio olivicolo della regione, facendo dell’olio calabrese un ambasciatore della qualità e della tradizione mediterranea.

Conclusioni
L’olio d’oliva della Calabria è una risorsa preziosa, che racconta una storia antica di passione, cura e rispetto per la terra. Con la sua qualità riconosciuta a livello internazionale e le tradizioni che affondano le radici nei secoli, l’olio calabrese rappresenta un simbolo della cultura e della gastronomia del Mediterraneo. Con un futuro sempre più orientato verso la sostenibilità e l’innovazione, l’olio d’oliva calabrese continuerà a essere un vero e proprio tesoro dell’agricoltura locale, pronto a conquistare i palati di tutto il mondo.

I MAGGIORI PRODUTTORI DI OLIO IN CALABRIA

Agricolosa
Corigliano-Rossano (CS)
agricolosa@gmail.com

Mediterranea Food
Rizziconi (RC)
amministrazione@mediterraneafood.it

Cupelli
Mendicino (CS)
aziendaagricola.cupelli@legalmail.it

Azienda Agricola Verde Oro Coop di Matozzo Francesco Antonio
Isca sullo Ionio (CZ)
framatozzo66@gmail.com

Oleificio F.lli Portaro
Belvedere Spinello (KR)
iris@gruppoportaro.it

Algieri Stella
Corigliano Calabro (CS)
algieristella@gmail.com

Tenute Librandi Pasquale
Vaccarizzo Albanese (CS)
info@oliolibrandi.it

Società Agricola F.lli Girimonti
Lamezia Terme (CZ)
fratelligirimonti@libero.it

Ventra Giovanni
Cittanova (RC)
ilsecolare@gmail.com

Valentino Francesco
Sersale (CZ)
valentino-sas@email.it

Tranchino Giovanna
Rocca Imperiale (CS)
gennaro.tranchi@libero.it

Tocci Donato
San Giorgio Albanese (CS)
donatotocci@virgilio.it

Sità Alessandro
Agnana Calabra (RC)
alessandro@oliosita.it

Scervino Domenico
Crotone
domenico.scervino@gmail.com

Oleificio Sagario SRL
Praia a mare (CS)
info@sagario.it

Rugna Giovanna
Rossano (CS)
salinella@alice.it

Rago Rosaria
Spezzano Albanese (CS)
Posterino Francesco Antonio
S. Eufemia d’Aspromonte (RC)
posterino.f@tiscali.it

Placida Walter
Sellia Marina (CZ)
w.placida@gmail.com

Pasquale Profiti
Sant’Onofrio (VV)
pasqualeprofiti45@gmail.com

Le Gramole di Salvatore Scarlato
Terrnova da Sibari (CS)
salvatorescarlato@90gmail.com

Garzo Consuela
Seminara (RC)
dolciterre@hotmail.com

Carlo Cimino
Marcellinara (CZ)
oleificiosancarlo@gmail.com

Agricola F.lli Nola
Castrovillari (CS)
agricolafratellinola@gmail.com

Fratelli Rotella
Tiriolo (CZ)
info@rotellaolii.com

Società Agricola F.lli Vartuli
Acquaro (VV)
michele.vartuli@rvenergy.eu

Società Agricola Agrinova
Caulonia (RC)
coop.agrinova@libero.it

Vartuli Michele
Acquaro (VV)
michele@agricolavartuli.com

Valentino Fabio
Simeri Crichi (CZ)
societavalentinosrl@outlook.com

Toscano Franco
Tarsia (CS)
rob.toscano@virgilio.it

Surdo Francesca
Giulianova (TE)
post@i2000net.it

Serafino Faustina
Locri (RC)
serafinofaustina@gmail.com

Scarlato Salvatore
Terranova (CS)
salvatorescarlato@90gmail.com


Saccà Maria Antonia
Palmi (RC)
saccamariaantonia@gmail.com

Roperti Francesco
Conflenti (CZ)
info@frantoioroperti.it

Priori Carlo
San Demetrio Corone (CS)
prioricarlo@gmail.com

Portaro Mario
Belvedere Spinello (KR)
oleificioportaro@virgilio.it

Piccione Domenico
Maierato (VV)
az.agricolapiccione@libero.it

Olearia San Giorgio F.lli Fazari
San Giorgio Morgeto (RC)
antonio@olearia.it

Italian Food World
Reggio Calabria
ifwsrl@arubapec.it

Olearia Sibaritide
Cassano allo Ionio (CS)
amministrazione@oleariasibaritide.it

Fiorella De Septis
Lamezia Terme (CZ)
fiorelladeseptis@gmail.com

Conforti Luana
San Giorgio Albanese (CS)
info@agricolaconforti.it

Lopreiato Antonio
Stefanaconi (VV)
antoniolopreiato@hotmail.it

Agricola Lenti Società Cooperativa
Lamezia Terme (CZ)
agricolalenti@statti.com

Vulcano Caterina
Crosia (CS)
info@aziendavulcano.it

Vartuli Raffaele
Sersale (CZ)
raffaele@agricolavartuli.com

Turco Adriano
Montalto Uffugo (CS)

Tommaso Torchia
Tiriolo (CZ)
info@oleificiotorchia.com

Statti Antonio
Lamezia Terme (CZ)
agricolalenti@statti.com

Scuteri & Scuteri
Badolato (CZ)
olioscuteri@gmail.com

Sassone Giuseppe
Terranova (CS)
geppo1951@tiscali.it

Saccà Francesco
Roccaforte (RC)
saccamariaantonia@gmail.com

Regenass Anita
Girifalco (CZ)
info@agriturismoarcobaleno.it

Principe Patrizio
Montalto Uffugo (CS)
giovanni.principe@libero.it

Popolia Società a R. L.
Maierato (VV)
info@popiliaresort.it

Pata Antonio
Limbadi (VV)
marketing@oliopata.it

Fonte: https://www.igpoliodicalabria.it/le-aziende/

Leucocarpa o Leucolea Olivo della Madonna


Origine e nome:

La Leucocarpa, chiamata anche Leucolea, è una varietà autoctona di oliva che trova la sua principale diffusione in alcune zone della Calabria, in particolare nelle province di Reggio Calabria e Vibo Valentia. Il nome “Leucocarpa” deriva dal greco “leuko” che significa “bianco”, e “carpos” che significa “frutto”. Questo nome si riferisce al colore chiaro e dorato del frutto, che è una delle caratteristiche distintive di questa varietà. In alcune zone, è anche conosciuta con il nome di “olivo della Madonna”. Questo nome popolare è legato alla tradizione religiosa e al legame simbolico che si attribuiva a questa pianta, considerata “benedetta” o “sacra”.

Caratteristiche del frutto:

Le olive della varietà Leucocarpa sono di dimensioni medie e hanno una forma ellittica, con una buccia sottile e di colore verde chiaro che tende al giallo-dorato quando giungono a maturazione. Il frutto è particolarmente apprezzato per il suo basso contenuto di polifenoli e per il delicato equilibrio tra acidità e fruttato.

Caratteristiche dell’olio:

L’olio che si ottiene dalle olive di Leucocarpa è di alta qualità e ha un profilo sensoriale molto delicato. Il suo gusto è fruttato, ma con note più morbide rispetto ad altre varietà come la Carolea. L’olio di Leucocarpa è particolarmente adatto per condire piatti leggeri e freschi, come insalate, pesce e verdure grigliate. La sua bassa acidità lo rende apprezzato anche per usi crudi, come in abbinamento a pane caldo e pomodoro fresco.

Resistenza e adattabilità:

La varietà Leucocarpa è una delle più resistenti alle malattie fungine e alle avversità climatiche, caratteristica che la rende particolarmente adatta alla coltivazione in terreni poveri e in condizioni climatiche difficili. Per questo motivo, storicamente è stata molto utilizzata in zone più impervie e montuose della Calabria, dove altre varietà avrebbero avuto più difficoltà a prosperare.

L’uso religioso e simbolico:

La varietà Leucocarpa, nota come “olivo della Madonna”, ha anche una valenza simbolica molto forte. In molte tradizioni popolari, si pensava che l’olivo della Madonna fosse in grado di proteggere i raccolti e le famiglie dalle malattie, soprattutto per le sue caratteristiche considerate benedette dalla divinità. Alcuni racconti popolari affermano che i frutti di questo olivo venissero utilizzati come amuleti, e che piantare una Leucocarpa fosse un atto di devozione e protezione per la casa e la famiglia.

Rarità e conservazione:

Sebbene la Leucocarpa sia una varietà storica e tradizionale della Calabria, la sua coltivazione è diminuita negli ultimi decenni a causa della crescente diffusione di altre varietà più produttive come la Carolea e la Nocellara del Belice. Tuttavia, c’è un crescente interesse per la riscoperta delle varietà autoctone, e alcuni produttori locali stanno cercando di preservare e rilanciare la coltivazione della Leucocarpa, sia per la qualità del suo olio che per il valore storico e culturale che questa pianta rappresenta.

Potenziale gastronomico e turistico:

Oggi, oltre a essere apprezzato per le sue qualità gastronomiche, l’olio di Leucocarpa sta acquisendo valore anche nel contesto del turismo enogastronomico. Le visite agli uliveti storici e la partecipazione a eventi legati alla tradizione della produzione dell’olio calabrese offrono un’opportunità per conoscere e valorizzare questa varietà antica, che continua a suscitare curiosità tra gli esperti di olio e i consumatori.

La Leucocarpa (o Leucolea) è, dunque, una varietà con una storia ricca e affascinante, che non solo contribuisce alla biodiversità olivicola della Calabria, ma rappresenta anche un legame profondo con la cultura, la religione e le tradizioni locali. Anche se oggi non è la varietà più diffusa, il suo olio rimane un’eccellenza che vale la pena riscoprire. Se ti interessa il mondo dell’olio calabrese e delle varietà locali, questa è sicuramente una storia che vale la pena raccontare!

 

 

CURIOSITA’ SULL’OLIO CALABRESE.

Curiosità sull’Olio d’Oliva della Calabria
L’olio d’oliva come “oro verde”: In Calabria, l’olio d’oliva è talmente apprezzato che viene definito “oro verde”. Questo termine non è solo simbolico, ma riflette l’importanza economica e culturale che l’olio ha per la regione. La sua qualità, la sua versatilità in cucina e il suo valore nutritivo sono così alti che è considerato un vero e proprio tesoro naturale. In alcune zone, l’olio d’oliva è quasi sacro, un simbolo di prosperità e abbondanza.

L’”antica tradizione” della raccolta manuale: Anche se la meccanizzazione ha fatto progressi, in molte zone della Calabria si conserva ancora la tradizione di raccogliere le olive a mano. La raccolta manuale è un lavoro impegnativo, ma consente di selezionare con attenzione le olive migliori, evitando di danneggiare i frutti. In alcune aree della regione, il “raccolto a mano” è considerato parte di un patrimonio culturale, e non è raro vedere famiglie o piccoli gruppi di persone che si riuniscono per raccogliere le olive, mantenendo vivi così rituali che si tramandano da generazioni.

L’Olio e la “Tarantella”: In alcune zone della Calabria, l’olio è talmente radicato nella cultura che, durante le celebrazioni legate ai raccolti, vengono organizzate danze popolari come la Tarantella. Questo ballo tradizionale, che accompagna festeggiamenti e celebrazioni, spesso viene eseguito dopo la raccolta delle olive come simbolo di gratitudine verso la terra che ha dato i suoi frutti. La connessione tra olio e danza riflette la sacralità del legame tra l’uomo e la natura.

L’olio d’oliva come rimedio naturale: La tradizione popolare calabrese ha sempre attribuito all’olio d’oliva numerosi poteri terapeutici. Oltre ad essere utilizzato come condimento e per la cucina, veniva impiegato anche come rimedio naturale per numerosi disturbi. L’olio era spesso utilizzato per trattare bruciature, scottature e piccole ferite, grazie alle sue proprietà lenitive e antinfiammatorie. Inoltre, si credeva che l’olio d’oliva fosse utile per mantenere la pelle morbida e luminosa, ed è usato ancora oggi in molte ricette di cosmetica naturale.

La varietà Carolea: la regina dell’olio calabrese: Tra le varietà di olive più apprezzate in Calabria, la Carolea è la regina indiscussa. Questa varietà autoctona è originaria della zona sud della regione ed è particolarmente apprezzata per la sua resistenza alle malattie, la sua abbondante produzione e, soprattutto, il suo olio di alta qualità. Il profilo organolettico dell’olio Carolea è molto particolare: ha un aroma fruttato con note di erba fresca e una leggera piccantezza, che lo rende perfetto per essere utilizzato crudo, magari su piatti a base di verdure grigliate, formaggi freschi o insalate.

L’Olio d’Oliva come “passaporto” per la Calabria: Oggi, l’olio d’oliva calabrese è un vero e proprio “passaporto” che apre le porte dei mercati internazionali. L’olio IGP Calabria, con il suo marchio di origine, è un prodotto che ha ottenuto riconoscimenti internazionali, tanto che viene esportato in numerosi paesi, tra cui Stati Uniti, Giappone e molte nazioni europee. Questo tipo di olio è diventato un simbolo di qualità, apprezzato per la sua freschezza e il suo gusto intenso. Gli oli calabresi sono molto richiesti anche dai ristoranti stellati e dai consumatori attenti alla qualità.

Le “Lama” e il “Frantoio”: Un’altra curiosità riguarda la tecnica di estrazione dell’olio. In Calabria, in alcune aree tradizionali, si utilizzano ancora i frantoi a pietra, noti anche come “lama”. Questi frantoi, che sfruttano il movimento delle pietre per schiacciare le olive, sono molto antichi e sono stati utilizzati per secoli per produrre olio. L’uso della pietra conferisce all’olio un sapore particolarmente delicato e aromatico, ed è ancora oggi apprezzato da molti produttori che cercano di mantenere viva questa tradizione.

L’Olio della Nonna: In alcune famiglie calabresi, l’olio d’oliva prodotto in casa viene ancora chiamato affettuosamente “olio della nonna”. Questo olio, che spesso proviene da uliveti di proprietà familiare, è preparato con metodi tradizionali, e in alcuni casi viene perfino imbottigliato e regalato come dono durante le festività. L’olio della nonna è un simbolo di accoglienza e di legame con le radici familiari, e rappresenta l’amore per la terra e per la cura dei dettagli.

Olio d’Oliva e Storia: Il Bottino dei Briganti: Infine, un’ultima curiosità riguarda il periodo storico dei briganti calabresi. Durante le guerre e i periodi di conflitto, l’olio d’oliva, insieme ad altri beni di prima necessità, veniva spesso considerato un bottino prezioso. I briganti, che operavano nelle zone montuose della Calabria, erano noti per razziare le terre degli agricoltori, spesso alla ricerca di olio d’oliva e altri prodotti agricoli di valore. L’olio, quindi, è stato anche un simbolo di ricchezza e di potere nelle epoche più turbolente della storia calabrese.