Abbazia Florense di San Giovanni in Fiore

L’Abbazia Florense è il principale edificio di culto di San Giovanni in Fiore.

Il primo impianto del cenobio fu fondato da Gioacchino da Fiore nel 1189 nell’area di Fiore Vetere; a seguito dell’incendio del 1214, l’abbazia fu ricostruita nell’attuale sito per volere dell’abate Matteo I, successore del Beato Gioacchino.

I lavori iniziati nel 1214 furono ultimati 1234, in base alle indicazioni lasciate dallo stesso fondatore.

L’abbazia, con l’annessa chiesa dedicata a Santa Maria Signora Assunta in Cielo, dopo i lavori di restauro eseguiti tra il 1938 e il 1987, è stata riportata nuovamente allo stile originario gotico-cistercense, poiché tra il ‘600 ed il ‘700 era stata rimaneggiata in stile barocco: secondo i gusti dell’epoca.

Sulla facciata, sobria e priva di intonaco, si apre un grande portale in stile gotico del 1220, sormontato da una monofora circolare.

L’interno, a unica navata, è lungo circa cinquanta metri e alto diciotto; in corrispondenza dell’altare maggiore si trova la cripta che custodisce l’urna contenente le spoglie di Gioacchino da Fiore e la nicchia sepolcrale.

All’interno custodisce dei dipinti di Cristoforo Santanna, raffiguranti: San Bernardo, San Michele Arcangelo e la Madonna con Santa Lucia e San Vito.

Nella parte posteriore si trova la torre campanaria a base quadrata, di fianco alla facciata secondaria, particolarmente bella e impreziosita da monofore gotiche e rosoni romanici.